Di Libri e di Riviste - Crema di Gorgonzola or Gorgonzola Cheese Dip


Oggi è il mio compleanno e ho deciso di regalarvi una delle ricette che ho usato per il pranzo di Pasqua. A me piace presentare tanti piccoli antipastini, in modo che ogni commensale possa trovare qualcosa di gradito. Più si è e più i gusti sono svariati e possono divergere. Con tante piccole portate si è certi di colpire, prima o poi, il segno con tutti gli invitati!
Ecco la ricetta così come l'ho modificata, prendendo spunto da un Blue Cheese Dip letto sul libro "The Dairy Book of Family Cookery" che la nonna "inglese" di Andrea gli aveva regalato quando lui era ancora un bambino e che è una fonte inesauribile di ispirazione.

Ingredienti per 6/8 persone (se servito con altri antipasti può bastare anche per 10/12 persone):
  • 150 ml di panna acida
  • 1 spicchio d'aglio tritato
  • 200 g di gorgonzola, io ho usato del Dolcelatte
  • succo di 1/2 limone
  • una spolverata di pepe, o peperoncino o ancora paprika, a seconda dei gusti.
  • erba cipollina per guarnire (che io non ho usato visto che alla sorella numero 4 non piace)
Si mette il gorgonzola in una ciotola capiente e si lavora un po' con un cucchiaio di legno, poi si aggiungono la panna acida e l'aglio. Nella ricetta si parla anche di sale, ma il gorgonzola è talmente saporito che non ha assolutamente bisogno essere condito. Ho usato una spolverata di pimento d'espelette che mi aveva portato Luigi e che ha un gradevolissimo sapore un po' affumicato e mediamente piccante. Il suo bel colore poi ravviva questa crema candida. Basta amalgamare gli ingredienti, il gorgonzola non deve essere completamente sciolto, è una crema dove ogni boccone ha diverse intensità e livelli di sapore. In frigo si conserva qualche giorno se gli ingredienti usati sono freschi. Deliziosa accompagnata con pane rustico tostato o fresco oppure con delle verdure crude tagliate a bastoncini.



Adoro questa chiocciola che uso spesso per servire gli antipasti. Mi è stata regalata dalle colleghe di lavoro di Milano quando mi sono trasferita qua e ne faccio buon uso.


Altri antipasti che hanno aperto il pranzo di Pasqua: humus, paté di anatra, pomodori conditi per una buona bruschetta. Un incontro di sapori a cavallo fra l'inverno e la primavera. Molto gradevole e per nulla scontato.

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