Primi Freddi & Vecchi Amori - Minestrone di Verdure in Due Versioni or Vegetable Soup Two Ways


L'autunno sta imperversando, pioggia e tempo brutto e così si cerca conforto nel cibo caldo che fino all'altro ieri avevamo rifiutato cercando di combattere l'afa.
A me piacciono tutte, ma proprio tutte le verdure e i minestroni, i passati, le vellutate. Sono un modo favoloso, semplice ed economico per scaldare il cuore e l'anima.
Parto sempre da un soffritto di cipolla oppure scalogno o ancora porri e aggiungo quasi sempre uno spicchio d'aglio.
Il soffritto può essere lasciato appassire in un filo d'olio extravergine oppure, per chi deve tener d'occhio la linea si può sostituire l'olio con un dito d'acqua. Tanto il sapore verrà dato dalle verdure gustose e rigorosamente di stagione.
Il minestrone è la base di partenza e un ottimo modo per dar fondo alle verdure che, in ogni stagione, si trovano a soggiornare nel nostro frigo senza che si riesca a mangiarle prima che appassiscano o peggio vadano a male.
Quelle carotine non più croccantissime, le foglie esterne dei finocchi che non sono bellissime da presentare in pinzimonio, le coste più grosse del sedano, delle piccole rape, un pezzo solitario di zucca, due patate, dei fagioli già cotti, oppure ceci, bietoline, spinaci, per non parlare di broccoli e cavolfiori!
Tutto va bene, tutto è buono.
Io uso parte delle verdure che compro per accompagnare piatti di pesce e carne oppure per condire la pasta e parte finisce nel calderone dei minestroni di verdura.
Assicuratevi di avere spazio nel freezer perché per qualche strana magia si otterranno sempre dei quantitativi abbondanti di minestrone e, a meno che non vogliate cibarvi di questo a pranzo e a cena per qualche giorno, potrete congelarne un po' e tenerlo per quai giorni in cui non si ha voglia di cucinare.
Quando il soffritto è pronto aggiungo le verdure che ho a disposizione dopo averle tagliate a pezzettoni e copro il tutto a filo con dell'acqua fredda, porto a ebollizione e faccio cuocere a fuoco dolce fino a quando le verdure sono abbastanza morbide da poter essere spezzate con un mestolo di legno.
Si possono aggiungere del granulare vegetale, erbe aromatiche fresche o essiccate, io a volte lo faccio, a volte no, sicuramente aggiungo del sale e una bella macinata di pepe e poi servo il minestrone a pezzettoni con delle fette di pane rustico abbrustolite e un giro d'olio a crudo.



La seconda versione, sempre dello stesso minestrone, si ottiene grazie a quel grande attrezzo che è il frullatore a immersione.
In questo modo anche chi non è amante dei minestroni a pezzettoni, come Andrea, si avvicina alle verdure con curiosità e gusto.
I passati di verdure sono deliziosi e possono essere arricchiti a piacimento con crostini, riso, farro oppure orzo cotti separatamente e aggiunti 5 minuti prima di servire. Un tocco di panna liquida fresca e una noce di burro per i più golosi, una grattata di noce moscata e ancora della pasta, come gli spaghetti spezzati. Si possono anche arricchire questi passati con triti di erbe aromatiche fresche a mo' di decorazione e per un tocco di gusto in più come dell'erba cipollina, o della menta su un passato di piselli, del prezzemolo o qualche fogliolina di maggiorana.

A ognuno la sua versione!

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